In occasione del Salone del Mobile 2009, Careof e Viafarini hanno il piacere di presentare alla Fabbrica del Vapore, a cura di Beppe Finessi, la prima mostra monografica dedicata a Paolo Ulian, uno dei più significativi designer dei nostri giorni, erede dei maestri della grande stagione del design italiano (come Bruno Munari, Achille Castiglioni, Angelo Mangiarotti, Vico Magistretti, Enzo Mari), a sua volta già riferimento, per coerenza estro e capacità, della nuova generazione di progettisti.
Un’opera ventennale, quella di Ulian, ricca di collaborazioni significative (da Driade a Progetti, da Bieffeplast a Zani&Zani, da Fontana Arte a Seccose, da Coop a BBB emmebonacina), e protagonista nei luoghi della ricerca e della sperimentazione (da Opos al SaloneSatellite, da Droog Design alla Galleria Luisa Delle Piane).
Accompagna la mostra il catalogo Paolo Ulian 1990–2009 con testi di Beppe Finessi e Giuseppe Ulian, disegni di Paolo Ulian, progetto grafico di Gumdesign, Edizione Careof e Viafarini (aprile 2009).
Paolo Ulian (Massa, 1961). Si forma all’Accademia di Belle Arti di Carrara dove segue i corsi di pittura di Getulio Alviani e Luciano Fabro, quindi si iscrive all’Isia di Firenze dove si diploma in industrial design nel 1990. Lo stesso anno è a Milano per lavorare con Enzo Mari. Collabora con lui fino al 1992 per poi iniziare la propria attività insieme al fratello Giuseppe.
Espone in numerose mostre in italia e all’estero e vince alcuni premi internazionali come il Design for Europe Award, il Design Report Award, il premio Dedalus. Ha collaborato con Driade, Bieffeplast, Fontana Arte, Luminara, Zani & Zani, BBB emmebonacina, Sensi&C., Droog Design, Coop, Azzurra Ceramica, Skitsch.
Beppe Finessi (Ferrara, 1966). Architetto, svolge attività didattica (ricercatore al Politecnico di Milano, dove insegna Architettura degli interni, Design e arti contemporanee e Allestimento), critica (dal 1996 al 2007 è stato redattore per il design di Abitare) e di ricerca (continuando a “imparare dall’arte”, cercando di “vedere l’arcobaleno di profilo” e non dimenticandosi di “alleggerire”). Da alcuni anni si occupa dell’opera dei grandi maestri del design italiano (Bruno Munari, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini) e di alcuni nuovi protagonisti della scena internazionale, come Fabio Novembre e Martí Guixé.
In occasione del Salone del Mobile 2009, Careof e Viafarini hanno il piacere di presentare alla Fabbrica del Vapore, a cura di Beppe Finessi, la prima mostra monografica dedicata a Paolo Ulian, uno dei più significativi designer dei nostri giorni, erede dei maestri della grande stagione del design italiano (come Bruno Munari, Achille Castiglioni, Angelo Mangiarotti, Vico Magistretti, Enzo Mari), a sua volta già riferimento, per coerenza estro e capacità, della nuova generazione di progettisti.
Un’opera ventennale, quella di Ulian, ricca di collaborazioni significative (da Driade a Progetti, da Bieffeplast a Zani&Zani, da Fontana Arte a Seccose, da Coop a BBB emmebonacina), e protagonista nei luoghi della ricerca e della sperimentazione (da Opos al SaloneSatellite, da Droog Design alla Galleria Luisa Delle Piane).
Accompagna la mostra il catalogo Paolo Ulian 1990–2009 con testi di Beppe Finessi e Giuseppe Ulian, disegni di Paolo Ulian, progetto grafico di Gumdesign, Edizione Careof e Viafarini (aprile 2009).
Paolo Ulian (Massa, 1961). Si forma all’Accademia di Belle Arti di Carrara dove segue i corsi di pittura di Getulio Alviani e Luciano Fabro, quindi si iscrive all’Isia di Firenze dove si diploma in industrial design nel 1990. Lo stesso anno è a Milano per lavorare con Enzo Mari. Collabora con lui fino al 1992 per poi iniziare la propria attività insieme al fratello Giuseppe.
Espone in numerose mostre in italia e all’estero e vince alcuni premi internazionali come il Design for Europe Award, il Design Report Award, il premio Dedalus. Ha collaborato con Driade, Bieffeplast, Fontana Arte, Luminara, Zani & Zani, BBB emmebonacina, Sensi&C., Droog Design, Coop, Azzurra Ceramica, Skitsch.
Beppe Finessi (Ferrara, 1966). Architetto, svolge attività didattica (ricercatore al Politecnico di Milano, dove insegna Architettura degli interni, Design e arti contemporanee e Allestimento), critica (dal 1996 al 2007 è stato redattore per il design di Abitare) e di ricerca (continuando a “imparare dall’arte”, cercando di “vedere l’arcobaleno di profilo” e non dimenticandosi di “alleggerire”). Da alcuni anni si occupa dell’opera dei grandi maestri del design italiano (Bruno Munari, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Alessandro Mendini) e di alcuni nuovi protagonisti della scena internazionale, come Fabio Novembre e Martí Guixé.
Veduta dell'installazione
Foto di Mario Gorni
Veduta dell'installazione
Foto di Mario Gorni
Veduta dell'installazione
Foto di Mario Gorni
Una seconda vita, 2006
Centrotavola in ceramica, Attese Edizioni
Print, 2001
Ciabattine da spiaggia, Sensi & C.
Mat-walk, 2004
Tappetino da bagno, Droog Design
Matriosca, 2008
Poltroncina, Modello
Drinkable Watercard, 2003
Edizione limitata – Milano
Double Match, 2001
Fiammiferi, Modello
Cabriolet, 2001
Tavolino / Panca, Fontana Arte
Bread card, 2003
Edizione limitata – Milano
Golosimetro, 2002
Cioccolato fondente e bianco, modello realizzato per la mostra “Strumenti di misura dei design”, Udine - Prodotto da Costruttori di dolcezze
La folle guerra di Bush, 2007
Etichetta per vino realizzata per la mostra " Message on the bottle", Amburgo – Ondesign
Vaso Rosae, 2009
Vaso in ceramica, Produced by Attese Edizioni
Cuccia da viaggio, 2008
Doghouse, Model
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