Linda Fregni Nagler presenta una serie di fotografie di bambini con il viso mascherato da ingegnosi copricapo che ricordano protezioni antigas. La serie si è costituita attraverso un lungo processo di avvicinamento ai bimbi stessi, che hanno contribuito, con le loro osservazioni, alla creazione dei travestimenti. Il riferimento è alle protezioni di fortuna con cui, durante la prima guerra mondiale, le persone cercavano di ripararsi dalle sostanze tossiche utilizzate a scopo offensivo.I bambini posano per l’artista davanti a muri scrostati di edifici “qualsiasi”, tentando di assumere un’aria marziale nei loro travestimenti di bande di tela e di scatole di cartone. Ma si tratta di maschere fatte per rivelare più che per nascondere: per rivelare il drammatico e tangibile dilagare di un disagio che caratterizza la nostra epoca, il senso di perdita d’identità, di precarietà e di angoscia, di ansia esistenziale. Paradossali e patetiche, ma anche ironicamente divertite, queste maschere accentuano, piuttosto che attenuare, la sensazione di assoluta vulnerabilità, e rappresentano un richiamo a situazioni belliche, all’incombere di un pericolo, di un’aggressione, a situazioni di alta tensione, anche emozionale. L’utilizzo contestuale del bianco e nero e del colore addizionano questa serie fotografica di un carattere atemporale che conferisce universalità al messaggio.
Linda Fregni Nagler (nata nel 1976) utilizza da tempo e con grande consapevolezza lo strumento fotografico per realizzare serie di immagini che in molti casi manifestano un marcato carattere narrativo e una forte matrice cinematografica. Ha esordito quest’anno con la collettiva In movimento presso lo Spazio Viafarini.
"Linda Fregni Nagler aveva già avuto modo di collaborare con me per il suo scatto fotografico “La falsa famiglia” dove doveva inscenare un ex-voto; Bianca, mia figlia, che allora aveva 3 mesi, posò a casa di Lìnda, assieme ad altri amici artisti. Solo che Bianca era la più difficile del gruppo, e per tenerla buona si ricorse al gattone di Linda.
Un’altra occasione di collaborazione “personale” fu durante il corso alla fondazione Antonio Ratti, con Jimmie Durham, dove la Nagler era allieva. Per la mostra di fine corso realizzò due scatti quasi simili ma con impercettibili differenze, con un primo piano al tavolo di me e di Jimmie Durham".
Patrizia Brusarosco
"Quando nel 2010 fu pubblicato con Mousse il libro Souvenir d’Italia, a nonprofit italian story, fu chiedo alla Nagler di pubblicare quattro pagine con i suoi ritratti realizzati ai protagonisti della scena artistica milanese".
Patrizia Brusarosco
Linda Fregni Nagler, bambini
Linda Fregni Nagler presenta una serie di fotografie di bambini con il viso mascherato da ingegnosi copricapo che ricordano protezioni antigas. La serie si è costituita attraverso un lungo processo di avvicinamento ai bimbi stessi, che hanno contribuito, con le loro osservazioni, alla creazione dei travestimenti. Il riferimento è alle protezioni di fortuna con cui, durante la prima guerra mondiale, le persone cercavano di ripararsi dalle sostanze tossiche utilizzate a scopo offensivo.I bambini posano per l’artista davanti a muri scrostati di edifici “qualsiasi”, tentando di assumere un’aria marziale nei loro travestimenti di bande di tela e di scatole di cartone. Ma si tratta di maschere fatte per rivelare più che per nascondere: per rivelare il drammatico e tangibile dilagare di un disagio che caratterizza la nostra epoca, il senso di perdita d’identità, di precarietà e di angoscia, di ansia esistenziale. Paradossali e patetiche, ma anche ironicamente divertite, queste maschere accentuano, piuttosto che attenuare, la sensazione di assoluta vulnerabilità, e rappresentano un richiamo a situazioni belliche, all’incombere di un pericolo, di un’aggressione, a situazioni di alta tensione, anche emozionale. L’utilizzo contestuale del bianco e nero e del colore addizionano questa serie fotografica di un carattere atemporale che conferisce universalità al messaggio.
Linda Fregni Nagler (nata nel 1976) utilizza da tempo e con grande consapevolezza lo strumento fotografico per realizzare serie di immagini che in molti casi manifestano un marcato carattere narrativo e una forte matrice cinematografica. Ha esordito quest’anno con la collettiva In movimento presso lo Spazio Viafarini.
"Linda Fregni Nagler aveva già avuto modo di collaborare con me per il suo scatto fotografico “La falsa famiglia” dove doveva inscenare un ex-voto; Bianca, mia figlia, che allora aveva 3 mesi, posò a casa di Lìnda, assieme ad altri amici artisti. Solo che Bianca era la più difficile del gruppo, e per tenerla buona si ricorse al gattone di Linda.
Un’altra occasione di collaborazione “personale” fu durante il corso alla fondazione Antonio Ratti, con Jimmie Durham, dove la Nagler era allieva. Per la mostra di fine corso realizzò due scatti quasi simili ma con impercettibili differenze, con un primo piano al tavolo di me e di Jimmie Durham".
Patrizia Brusarosco
"Quando nel 2010 fu pubblicato con Mousse il libro Souvenir d’Italia, a nonprofit italian story, fu chiedo alla Nagler di pubblicare quattro pagine con i suoi ritratti realizzati ai protagonisti della scena artistica milanese".
Patrizia Brusarosco
Veduta dell’installazione.
Linda Fregni Nagler, Bambini.
Linda Fregni Nagler, Bambini.
Linda Fregni Nagler, Bambini.
Linda Fregni Nagler, Bambini.
Linda Fregni Nagler, Bambini.
Linda Fregni Nagler, La Falsa Famiglia, 2002, 30 × 24 cm
Linda Fregni Nagler, Prove per un annuario, 2004 -in corso
Jo Ann Tan
Federica Rossi
Antonio Rovaldi
Roberta Cittera
Elodie Attias
Margherita Manzelli
Alessandra Pallotta
Cleo Fariselli
Sonia Campagnola
Albertina Pisano
Irina Zucca Alessandrelli
Tommaso Vincenzetti
Carlo Calissano
Alexandra Calmarini
Alison Wharton
Manuela Dello Strologo
Linda Fregni Nagler, Prove per un annuario, 2004 -in corso
Antonio Palazzolo
Chiara Mao Sforni
Viviane Nuñes
Mario Rogano
Diego Pequeño
André Lavaquial
Federico Maddalozzo
Letizia Franciolini
Elena Nemkova
Silvia Barna
Francesca di Nardo
Farid Rahimi
Carolina Pessarelli
Federica Madé
Elena Bordignon
Milovan Farronato
Linda Fregni Nagler, Prove per un annuario, 2004 -i n corso
Annalisa Angelini
Marco Prandoni
Simone Berti
Chiara Camoni
Katia
Beatrice Prada
Alessandro Ceresoli
Giovanni Kronenberg
Carlotta Meraviglia
Laura Morotti
Silvio Tomàs
Yero Diaz
Matteo Paulli
Ettore Favini
Massimo Grimaldi
Sara Serighelli
Luca Bertolo
Social
Contatti
viafarini@viafarini.org