La moda olandese è sotto i riflettori della scena internazionale, poiché sta dimostrando grande autonomia creativa e libertà sperimentale. I risultati sono straordinari ed estremi, spesso vicini alle arti visive. Il progetto per Viafarini mette insieme moda, arte e fotografia per creare un environment totale.
curatore: Marieke van Hal
artisti: Jennifer Tee (arti visive), Niels Klavers (moda), Freudenthal & Verhagen
(fotografia), Keupr/van Bentm (moda)
Con il contributo di
Mondriaan Foundation, Amsterdam
Ambasciata del Paesi Bassi, Roma
Netherlands Media Art Institute, Montevideo/TBA

Ciò che accomuna gli artisti in mostra è che ognuno di loro sta esplorando i labili confini della propria disciplina. Essi sono stati scelti in base alla loro autodeterminazione e alla completa autonomia che stanno conquistando all'interno dei propri settori.
Con le sue installazioni, Jennifer Tee aspira a creare un mondo da favola che trasporti il visitatore in una nuova realtà. Le creazioni degli stilisti Niels Klaverse Keupr/van Bentm sono sorprendenti e sperimentali, sempre al limite di ciò che è comunemente considerato un capo di abbigliamento - vestibita e vendibilita sono di secondaria importanza.
Carmen Freudenthal ed Elle Verhagen considerano le proprie foto una forma di arte autonoma, nonostante siano spesso commissionate da riviste come D. Ciò che riguarda la fotografia di moda, infatti, è ormai appena percepibile.
La mostra si basa sull'idea di environment totale in linea con una tendenza internazionale fra gli artisti contemporanei che li vede impegnati nelle environment art o spazi ambienti, come sono anche stati definiti Spazi ricchi di atmosfera che trasporta i visitatore in un'altra realtà e che stimola nostri sensi al massimo.
Gli artisti creeranno insieme un nuovo unico ambiente singoli lavori si uniranno in una struttura organica per un'esperienza totale. Questo approccio globale fata dell'esposizione un luogo piacevole in cui soffermarsi, l'opposto del cosiddetto White cube con la sua incolmable distanza tra l'opera d'arte e visitatore. Qui in Viafarini lo spettatore non si troverà di fronte, ma piuttosto all'interno dell'opera.