Memories and Encounters
Johnathan Baldock
Shane Campbell
borsa di studio ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea
Julia Staszak
Memories and Encounters
Johnathan Baldock
Shane Campbell
borsa di studio ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea
Julia Staszak
Nell’ambito di Memories and Encounters presso VIR Viafarini-in-residence tre gruppi di artisti si susseguono da maggio 2009 a marzo 2010, grazie al prezioso contributo della Fondazione Cariplo che ha deciso di promuovere l’intero progetto, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che collaborano nella progettualità di scambi internazionaler e di singole realtà che hanno garantito il sostegno del progetto e degli artisti invitati: Gemmo spa, partner istituzionale di Viafarini, ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea e la Fondazione Nicoletta Fiorucci.
Il 1 ottobre, dopo un solo mese di permanenza a Milano i tre artisti invitati a VIR Viafarini-in-residence, sono pronti a presentarsi al pubblico, pronti a mostrare le dominanti la loro ricerca e alcuni significativi esempi della loro produzione.
Si sono confrontati, hanno discusso, hanno espresso ciascuno il proprio approccio a questa esperienza e ora lo dichiarano pubblicamente. Non si tratta di una visita al loro studio, anche se questa resta implicita e testimonia la fase iniziale dei loro tre mesi di residenza a Milano, ma di una presentazione di intenti, di una riflessione a porte aperte sul loro lavoro e sulle sinergie che questa residenza può far germogliare.
Jonathan Baldock ha impostato la sua ricerca cavalcando la linea del “grottesco” con particolare riferimento alla sua espressione in Italia e a Milano: dalla visita agli ossari della città alle ricerche sulla Commedia dell'Arte, dall'Arcimboldo ai musei del costume. Promette lavori a parete, di ampie dimensioni, stranamente bidimensionali ma con parti in rilievo e in volume.
Nell’ambito della collaborazione con ACACIA, sostenitrice dell’intero programma Memories and Encounters, è stato invitato l’americano Shane Campbell, assegnandogli inoltre una borsa di studio per la sua residenza. L’artista ha deciso di sviluppare a Milano un nuovo ciclo di pitture ispirate al lavoro di Giulio Romano: una ricerca pittorica, che parla di "gravità", di peso, non più di pattern e ripetizione, come elemento o suggestione caratterizzante. Una nuova guerra di Giganti, un inedito tiro alla fune, fragmentato in tele di varie dimensioni, stratificato su superfici possibilmente sovrapposte. Campbell segue l'impeto e in poche settimane la sua porzione di studio è già stata invasa dal suo materiale immaginifico e dalla sua personale rielaborazione.
Per Julia Staszak l'autenticità è sostanziale, mentre l'autografia un vezzo discutibile. L'artista tedesca infatti, incorpora in installazioni di varie dimensioni lavori propri, prevalentemente pittorici insieme ad opere di altri, chieste in prestito, donate o acquistate. Staszak elabora strutture di esposizioni dove questi artefatti o manufatti trovano una loro sostanziale collocazione all'interno di un tutto che è l'effettiva opera dell'artista. A Milano potrebbe lasciarsi suggestionare dal materiale dello storico archivio di Viafarini e Careof, o forse potrebbe coinvolgere altri giovani artisti italiani nel suo lavoro, o ancora, integrare e congiungere il suo lavoro a quello degli altri due artisti ospiti del VIR. Non resta che aspettare e stare a sentire quello che racconterà al pubblico il 1 ottobre.
In questa fase di progettazione del lavoro, potrebbe essere proprio lei a giocare il ruolo di congiunzione tra queste tre ricerche, questi tre approcci, queste tre modalità di fare arte che si accavallano e caratterizzano la seconda tappa di Memories and Encounters e la stagione autunnale di VIR.
Memories and Encounters
Johnathan Baldock
Shane Campbell
borsa di studio ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea
Julia Staszak
Memories and Encounters
Johnathan Baldock
Shane Campbell
borsa di studio ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea
Julia Staszak
Nell’ambito di Memories and Encounters presso VIR Viafarini-in-residence tre gruppi di artisti si susseguono da maggio 2009 a marzo 2010, grazie al prezioso contributo della Fondazione Cariplo che ha deciso di promuovere l’intero progetto, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che collaborano nella progettualità di scambi internazionaler e di singole realtà che hanno garantito il sostegno del progetto e degli artisti invitati: Gemmo spa, partner istituzionale di Viafarini, ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea e la Fondazione Nicoletta Fiorucci.
Il 1 ottobre, dopo un solo mese di permanenza a Milano i tre artisti invitati a VIR Viafarini-in-residence, sono pronti a presentarsi al pubblico, pronti a mostrare le dominanti la loro ricerca e alcuni significativi esempi della loro produzione.
Si sono confrontati, hanno discusso, hanno espresso ciascuno il proprio approccio a questa esperienza e ora lo dichiarano pubblicamente. Non si tratta di una visita al loro studio, anche se questa resta implicita e testimonia la fase iniziale dei loro tre mesi di residenza a Milano, ma di una presentazione di intenti, di una riflessione a porte aperte sul loro lavoro e sulle sinergie che questa residenza può far germogliare.
Jonathan Baldock ha impostato la sua ricerca cavalcando la linea del “grottesco” con particolare riferimento alla sua espressione in Italia e a Milano: dalla visita agli ossari della città alle ricerche sulla Commedia dell'Arte, dall'Arcimboldo ai musei del costume. Promette lavori a parete, di ampie dimensioni, stranamente bidimensionali ma con parti in rilievo e in volume.
Nell’ambito della collaborazione con ACACIA, sostenitrice dell’intero programma Memories and Encounters, è stato invitato l’americano Shane Campbell, assegnandogli inoltre una borsa di studio per la sua residenza. L’artista ha deciso di sviluppare a Milano un nuovo ciclo di pitture ispirate al lavoro di Giulio Romano: una ricerca pittorica, che parla di "gravità", di peso, non più di pattern e ripetizione, come elemento o suggestione caratterizzante. Una nuova guerra di Giganti, un inedito tiro alla fune, fragmentato in tele di varie dimensioni, stratificato su superfici possibilmente sovrapposte. Campbell segue l'impeto e in poche settimane la sua porzione di studio è già stata invasa dal suo materiale immaginifico e dalla sua personale rielaborazione.
Per Julia Staszak l'autenticità è sostanziale, mentre l'autografia un vezzo discutibile. L'artista tedesca infatti, incorpora in installazioni di varie dimensioni lavori propri, prevalentemente pittorici insieme ad opere di altri, chieste in prestito, donate o acquistate. Staszak elabora strutture di esposizioni dove questi artefatti o manufatti trovano una loro sostanziale collocazione all'interno di un tutto che è l'effettiva opera dell'artista. A Milano potrebbe lasciarsi suggestionare dal materiale dello storico archivio di Viafarini e Careof, o forse potrebbe coinvolgere altri giovani artisti italiani nel suo lavoro, o ancora, integrare e congiungere il suo lavoro a quello degli altri due artisti ospiti del VIR. Non resta che aspettare e stare a sentire quello che racconterà al pubblico il 1 ottobre.
In questa fase di progettazione del lavoro, potrebbe essere proprio lei a giocare il ruolo di congiunzione tra queste tre ricerche, questi tre approcci, queste tre modalità di fare arte che si accavallano e caratterizzano la seconda tappa di Memories and Encounters e la stagione autunnale di VIR.
Shane Campbell
Shane Campbell
Shane Campbell
Il volo di Shane Campbell
Shane Campbell
Shane Campbell
Shane Campbell
Shane Campbell
Il volo di Julia Staszak
Julia Staszak
Julia Staszak
Julia Staszak e Johnathan Baldock
Julia Staszak e Shane Campbell
Julia Staszak e Shane Campbell
Johnathan Baldock
Johnathan Baldock,
Modern Folk
Johnathan Baldock
Johnathan Baldock,
Stiff Bandeau
Johnathan Baldock
Johnathan Baldock
Johnathan Baldock
Johnathan Baldock,
Reflections of the way life used to be, 2009
Johnathan Baldock,
Shit stick
Johnathan Baldock,
The Harlequin, 2009
Johnathan Baldock,
The Mirror has Two Faces, 2009
Julia Staszak
Social
Contatti
viafarini@viafarini.org