Hybrid realities
Kinetic & AI Generated Sculpture-Dress
di Studio Arch. Nina Songhori
Presso Archivio Viafarini, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano
da martedì 16 a domenica 21 aprile, dalle 11.00 alle 18.00
in collaborazione con il gruppo:
Leonardo Carminati, Amanda Gigliotti, Ludovico Graziano, Rebecca Novara, Norouzi Farnousha, Studio microchaos
Le “Hybrid Realities” sono delle sculture indossabili, ovvero abiti cinetici che traggono ispirazione dalle forme delle creature marine, enfatizzando il profondo legame tra l’umanità e la natura. Queste opere d’arte indossabili utilizzano una palette di colori e tonalità presenti in natura, in particolare nel mondo sottomarino, come le sfumature di blu, verde, argento, e altre tonalità vivaci che ricordano i pesci tropicali.
Per creare un’esperienza interattiva, gli abiti sono dotati di sensori che reagiscono al movimento, alterando la loro estetica in risposta a stimoli ambientali. Il movimento conferisce agli abiti una qualità vivente, quasi come se “prendessero vita”, interagendo con le persone e l’ambiente circostante attraverso la loro dinamicità. Un’animazione di sfondo, che riprende le forme e i movimenti degli abiti, amplifica ulteriormente questo dialogo visivo tra uomo e natura, rendendo l’opera un’esperienza immersiva e multisensoriale.
La designer Nina Mohammadgholi Songhori è in residenza all’Archivio Viafarini, dove è possibile visitare anche i lavori realizzati dagli artisti Marcelina Braga, Nick Landucci, Rami Lazkani.
Ph. Credito: Carolina Gheri, @gherigram
Hybrid realities
Kinetic & AI Generated Sculpture-Dress
di Studio Arch. Nina Songhori
Presso Archivio Viafarini, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano
da martedì 16 a domenica 21 aprile, dalle 11.00 alle 18.00
in collaborazione con il gruppo:
Leonardo Carminati, Amanda Gigliotti, Ludovico Graziano, Rebecca Novara, Norouzi Farnousha, Studio microchaos
Le “Hybrid Realities” sono delle sculture indossabili, ovvero abiti cinetici che traggono ispirazione dalle forme delle creature marine, enfatizzando il profondo legame tra l’umanità e la natura. Queste opere d’arte indossabili utilizzano una palette di colori e tonalità presenti in natura, in particolare nel mondo sottomarino, come le sfumature di blu, verde, argento, e altre tonalità vivaci che ricordano i pesci tropicali.
Per creare un’esperienza interattiva, gli abiti sono dotati di sensori che reagiscono al movimento, alterando la loro estetica in risposta a stimoli ambientali. Il movimento conferisce agli abiti una qualità vivente, quasi come se “prendessero vita”, interagendo con le persone e l’ambiente circostante attraverso la loro dinamicità. Un’animazione di sfondo, che riprende le forme e i movimenti degli abiti, amplifica ulteriormente questo dialogo visivo tra uomo e natura, rendendo l’opera un’esperienza immersiva e multisensoriale.
La designer Nina Mohammadgholi Songhori è in residenza all’Archivio Viafarini, dove è possibile visitare anche i lavori realizzati dagli artisti Marcelina Braga, Nick Landucci, Rami Lazkani.
Ph. Credito: Carolina Gheri, @gherigram
Nina Songhori e Ludovico Graziano
Leonardo Carminati e Rebecca Novara
Norouzi Farnousha e Amanda Gigliotti
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viafarini@viafarini.org