Presso Archivio Viafarini alla Fabbrica del Vapore in via Procaccini 4, giovedì 13 febbraio dalle ore 17.30 un approfondimento in forma di panel su progetti artistici che raccontano via Padova.
Interverranno Francesca Marconi, artista e ideatrice del progetto Internationale Corazon presentato nel 2019 in una mostra diffusa su via Padova, g. olmo stuppia con "Milano Con Destrezza" incentrato su un Manifesto in divenire di Via Arquà, e Gianni Romano, editore e fondatore di Postmedia Books che introdurrà il lavoro svolto da Biennolo.
Via Padova rappresenta un’icona della stigmatizzazione sociale e contemporaneamente della bellezza di Milano. Dipende dal punto di vista. Via Padova (a nord di Milano, dopo Loreto) è una lunga via che sfocia sul raccordo con l’A4, un tempo piena campagna e navigli come la Martesana. Via Padova oggi è anche simbolo dell’attivismo e dell’associazionismo di quartiere.
In questa zona, che bacia i quartieri di Casoretto, Turro, Gorla e Lambrate, si estende una moltitudine di abitanti, più di ottanta etnie e la storia della Milano del ‘900. Il parco trotter, le piazze, le vie con le case di ringhiera permettono ancora di immergersi in un’atmosfera antica e contemporanea.
Francesca Marconi
Artista visiva, regista, attivista. Da anni sviluppa progetti e laboratori partecipati attraverso la contaminazione dei linguaggi contemporanei dell'arte nel dialogo con il tessuto sociale e geografico di confine. In quest'occasione racconterà tre progetti che ha realizzato su via Padova dove vive a lavora da anni: Ulysses, Internazionale Corazon, Avanti l'Aurora. In questi lavori si è focalizzata sulla natura ibrida e contaminata dalla molteplicità di culture e segni che attraversano il suo quartiere, per restituire in tre opere corali, un nuovo paesaggio collettivo. Francesca ha realizzato mostre site-specific nei territori in cui ha lavorato e ha partecipato a numerosi festival teatrali e cinematografici internazionali. Ultime mostre: MiAbito (Museo del 900, Farmacia Wurmkos, Biennolo) / via Padova State of Mind (OnOff, tipografia Paolo Nava, Legnaia Taiani) / Biennolo - Milano / Collateral Event Manifesta12 Fuori Luogo x Border Crossing) – Palermo - Latronico.
g. olmo stuppia
Artista visivo e critico, fondatore di Cassata Drone. Vuole portare un’indagine visiva urgente sull’identità di Via Arquà facendone un manifesto condiviso: undici video e undici successive sculture scandiranno un lavoro di networking poetico. Via Arquà è Milano con Destrezza, la mano che con poesia ti sottrae e quel che è tuo: i portafogli. n luogo dove è nato in casa e cresciuto per ventidue anni. Un’apologia dei gesti resilienti che molti abitanti, siano essi transessuali o giornalisti, insegnanti o anarchici, spacciatori o dipendenti postali, portinai o amici che hanno deciso di abitare lì, compiono resistendo allo sferzare del produttivismo. Le sue ultime personali sono Archéologie du Futur (INHA Paris, 2019), Désolé (Cassata Drone, 2019). g. olmo stuppia su Vimeo.
Gianni Romano
Curatore, docente universitario ed editore. Ha organizzato mostre d’arte di profilo internazionale. Introdurrà la storia e la pratica di Biennolo, progetto elaborato da ArtCityLab e Carlo Vanoni a Nord di Loreto. Gianni Romano è una delle figure cardine della ricerca artistica a Milano. Negli anni ha organizzato progetti espositivi tra cui Media Connection (Triennale di Milano), la personale di Marlene Dumas alla Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), la retrospettiva di Ron Arad Fatto in Italia (Vicenza) e The Image of Europe (Nicosia, Cipro). Nel 2002 fonda Postmedia Books, piccola casa editrice indipendente specializzata in saggistica e testi universitari, pubblicando i lavori di Hal Foster, Nicolas Bourriaud, Hans Ulrich Obrist, Roberto Pinto, Emanuela De Cecco, Alessandro Mendini... Nel 2014 gli viene conferita l’Eccellenza per per l'imprenditoria e la cultura universitaria. Intervista su Radio Papesse.
Presso Archivio Viafarini alla Fabbrica del Vapore in via Procaccini 4, giovedì 13 febbraio dalle ore 17.30 un approfondimento in forma di panel su progetti artistici che raccontano via Padova.
Interverranno Francesca Marconi, artista e ideatrice del progetto Internationale Corazon presentato nel 2019 in una mostra diffusa su via Padova, g. olmo stuppia con "Milano Con Destrezza" incentrato su un Manifesto in divenire di Via Arquà, e Gianni Romano, editore e fondatore di Postmedia Books che introdurrà il lavoro svolto da Biennolo.
Via Padova rappresenta un’icona della stigmatizzazione sociale e contemporaneamente della bellezza di Milano. Dipende dal punto di vista. Via Padova (a nord di Milano, dopo Loreto) è una lunga via che sfocia sul raccordo con l’A4, un tempo piena campagna e navigli come la Martesana. Via Padova oggi è anche simbolo dell’attivismo e dell’associazionismo di quartiere.
In questa zona, che bacia i quartieri di Casoretto, Turro, Gorla e Lambrate, si estende una moltitudine di abitanti, più di ottanta etnie e la storia della Milano del ‘900. Il parco trotter, le piazze, le vie con le case di ringhiera permettono ancora di immergersi in un’atmosfera antica e contemporanea.
Francesca Marconi
Artista visiva, regista, attivista. Da anni sviluppa progetti e laboratori partecipati attraverso la contaminazione dei linguaggi contemporanei dell'arte nel dialogo con il tessuto sociale e geografico di confine. In quest'occasione racconterà tre progetti che ha realizzato su via Padova dove vive a lavora da anni: Ulysses, Internazionale Corazon, Avanti l'Aurora. In questi lavori si è focalizzata sulla natura ibrida e contaminata dalla molteplicità di culture e segni che attraversano il suo quartiere, per restituire in tre opere corali, un nuovo paesaggio collettivo. Francesca ha realizzato mostre site-specific nei territori in cui ha lavorato e ha partecipato a numerosi festival teatrali e cinematografici internazionali. Ultime mostre: MiAbito (Museo del 900, Farmacia Wurmkos, Biennolo) / via Padova State of Mind (OnOff, tipografia Paolo Nava, Legnaia Taiani) / Biennolo - Milano / Collateral Event Manifesta12 Fuori Luogo x Border Crossing) – Palermo - Latronico.
g. olmo stuppia
Artista visivo e critico, fondatore di Cassata Drone. Vuole portare un’indagine visiva urgente sull’identità di Via Arquà facendone un manifesto condiviso: undici video e undici successive sculture scandiranno un lavoro di networking poetico. Via Arquà è Milano con Destrezza, la mano che con poesia ti sottrae e quel che è tuo: i portafogli. n luogo dove è nato in casa e cresciuto per ventidue anni. Un’apologia dei gesti resilienti che molti abitanti, siano essi transessuali o giornalisti, insegnanti o anarchici, spacciatori o dipendenti postali, portinai o amici che hanno deciso di abitare lì, compiono resistendo allo sferzare del produttivismo. Le sue ultime personali sono Archéologie du Futur (INHA Paris, 2019), Désolé (Cassata Drone, 2019). g. olmo stuppia su Vimeo.
Gianni Romano
Curatore, docente universitario ed editore. Ha organizzato mostre d’arte di profilo internazionale. Introdurrà la storia e la pratica di Biennolo, progetto elaborato da ArtCityLab e Carlo Vanoni a Nord di Loreto. Gianni Romano è una delle figure cardine della ricerca artistica a Milano. Negli anni ha organizzato progetti espositivi tra cui Media Connection (Triennale di Milano), la personale di Marlene Dumas alla Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), la retrospettiva di Ron Arad Fatto in Italia (Vicenza) e The Image of Europe (Nicosia, Cipro). Nel 2002 fonda Postmedia Books, piccola casa editrice indipendente specializzata in saggistica e testi universitari, pubblicando i lavori di Hal Foster, Nicolas Bourriaud, Hans Ulrich Obrist, Roberto Pinto, Emanuela De Cecco, Alessandro Mendini... Nel 2014 gli viene conferita l’Eccellenza per per l'imprenditoria e la cultura universitaria. Intervista su Radio Papesse.
Marcello Maloberti, Via Padova 138, 2008, still da video.
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