Lunedì 16 maggio, al DOCVA Centro di Documentazione Arti Visive, Mary Jane Jacob è in conversazione con Angela Vettese.
Il critico è ospite di Viafarini a Milano, nell'ambito del progetto di ricerca e promozione degli artisti in Italia interessati a esprimere forme di social engaged art, estetiche relazionali e interventi di confronto e dialogo con le istanze della società civile.
Mary Jane Jacob è una delle figure più significative dell'arte americana degli ultimi decenni, la cui ricerca è incentrata sulle pratiche dellʼarte pubblica. Ha collaborato con importanti artiste e teoriche americane all'affermazione di quello che Suzanne Lacy ha definito come new genre of Public Art.
Attualmente è professoressa di scultura e Executive Director per le mostre presso la School of Art Institute di Chicago. È autrice di saggi e numerosi libri, la sua ultima antologia Learining Mind. Experience into Art, riflette sul ruolo che svolgono le scuole dʼarte e le università nello sviluppo del processo creativo.
Come curatrice si è concentrata sugli spazi pubblici con progetti site-specific come Culture in Action a Chicago, Conversations at The Castle, ad Atlanta durante le Olimpiadi e Places with a Past, nellʼambito dello Spoleto Festival USA, che ha dato il via a due decenni di impegno pubblico a Charleston, South Carolina.
Nel 2010 ha ottenuto due imporanti riconoscimenti alla conferenza del College Art Association a Chicago: il Women's Caucus for Art, premio per la carriera artistica e il Public Art Dialogue, premio per la carriera artistica nel campo dell'arte pubblica.
Lo stesso giorno, alle ore 14.00, Emilio Fantin presenta Mary Jane Jacob nell'ambito delle attività dell'Osservatorio di Arte Pubblica del Politecnico di Milano, presso il Padiglione Guidotti, Campus Arata, sede di Piacenza, via Scalanbrini 113.
Lunedì 16 maggio, al DOCVA Centro di Documentazione Arti Visive, Mary Jane Jacob è in conversazione con Angela Vettese.
Il critico è ospite di Viafarini a Milano, nell'ambito del progetto di ricerca e promozione degli artisti in Italia interessati a esprimere forme di social engaged art, estetiche relazionali e interventi di confronto e dialogo con le istanze della società civile.
Mary Jane Jacob è una delle figure più significative dell'arte americana degli ultimi decenni, la cui ricerca è incentrata sulle pratiche dellʼarte pubblica. Ha collaborato con importanti artiste e teoriche americane all'affermazione di quello che Suzanne Lacy ha definito come new genre of Public Art.
Attualmente è professoressa di scultura e Executive Director per le mostre presso la School of Art Institute di Chicago. È autrice di saggi e numerosi libri, la sua ultima antologia Learining Mind. Experience into Art, riflette sul ruolo che svolgono le scuole dʼarte e le università nello sviluppo del processo creativo.
Come curatrice si è concentrata sugli spazi pubblici con progetti site-specific come Culture in Action a Chicago, Conversations at The Castle, ad Atlanta durante le Olimpiadi e Places with a Past, nellʼambito dello Spoleto Festival USA, che ha dato il via a due decenni di impegno pubblico a Charleston, South Carolina.
Nel 2010 ha ottenuto due imporanti riconoscimenti alla conferenza del College Art Association a Chicago: il Women's Caucus for Art, premio per la carriera artistica e il Public Art Dialogue, premio per la carriera artistica nel campo dell'arte pubblica.
Lo stesso giorno, alle ore 14.00, Emilio Fantin presenta Mary Jane Jacob nell'ambito delle attività dell'Osservatorio di Arte Pubblica del Politecnico di Milano, presso il Padiglione Guidotti, Campus Arata, sede di Piacenza, via Scalanbrini 113.
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viafarini@viafarini.org